Cerca nel blog:

Monday, 16 January 2012

Bando POR SICILIA – Mis. 5.1.3.3 - Centri commerciali naturali (scad. 28 febbraio 2012)


I centri commerciali naturali sono associazioni costituiteprevalentemente da piccole e medie imprese commerciali, artigianali e diservizio, che si aggregano per:
a) riqualificare l'immagine e migliorare la vivibilità urbana negli spaziin cui opera
b) accrescere le capacità attrattive delle attività che ne fanno parte
c) migliorare il servizio offerto ai consumatori ed ai turisti
Sono stati stanziati “poco più di 19 milioni di euro per la concessionedi agevolazioni in favore dei centri commerciali naturali della Sicilia. Unprovvedimento molto atteso dalle piccole e medie imprese che a questi hannoaderito”, secondo quanto affermato dall'assessore regionale alle Attivitàproduttive, Marco Venturi, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dellaRegione siciliana (numero 54 del 30 dicembre 2011) del bando rivolto ai centricommerciali naturali. Le risorse finanziarie ammontano a 19 milioni 295 milaeuro. ''Attraverso questo bando, si potranno attuare - spiega Venturi - azioniper la riqualificazione delle aree interessate alla realizzazione di servizicomuni e per la promozione di produzioni locali".
I benefici consistono nella concessione di un contributo in contocapitale, a favore del centro commerciale naturale, nella misura massima del 50per cento della spesa ammissibile, per un importo non superiore a 25.000 euro (elevabilefino a 35.000 euro) e nella concessione di un contributo in conto capitale, afavore delle Pmi aderenti, nella misura del 50% della spesa ammissibile per unimporto sempre non superiore a 25.000.
I centri commerciali naturali inseriti nell'elenco regionale pubblicatocon decreto assessoriale nel giugno scorso sono 234, distribuiti nelle varieprovince: Palermo 30, Messina 28, Catania 14, Agrigento 15, Caltanissetta 6, Enna8, Ragusa 12, Siracusa 12 e Trapani 8.
Potete trovare i dettagli del bando in questa scheda.
Come sempre, sono a disposizione per ogni ulteriore dettaglio.

Bando POR SICILIA – Mis. 5.1.3.3 - Centri commerciali naturali (scad. 28 febbraio 2012)


I centri commerciali naturali sono associazioni costituiteprevalentemente da piccole e medie imprese commerciali, artigianali e diservizio, che si aggregano per:
a) riqualificare l'immagine e migliorare la vivibilità urbana negli spaziin cui opera
b) accrescere le capacità attrattive delle attività che ne fanno parte
c) migliorare il servizio offerto ai consumatori ed ai turisti
Sono stati stanziati “poco più di 19 milioni di euro per la concessionedi agevolazioni in favore dei centri commerciali naturali della Sicilia. Unprovvedimento molto atteso dalle piccole e medie imprese che a questi hannoaderito”, secondo quanto affermato dall'assessore regionale alle Attivitàproduttive, Marco Venturi, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dellaRegione siciliana (numero 54 del 30 dicembre 2011) del bando rivolto ai centricommerciali naturali. Le risorse finanziarie ammontano a 19 milioni 295 milaeuro. ''Attraverso questo bando, si potranno attuare - spiega Venturi - azioniper la riqualificazione delle aree interessate alla realizzazione di servizicomuni e per la promozione di produzioni locali".
I benefici consistono nella concessione di un contributo in contocapitale, a favore del centro commerciale naturale, nella misura massima del 50per cento della spesa ammissibile, per un importo non superiore a 25.000 euro (elevabilefino a 35.000 euro) e nella concessione di un contributo in conto capitale, afavore delle Pmi aderenti, nella misura del 50% della spesa ammissibile per unimporto sempre non superiore a 25.000.
I centri commerciali naturali inseriti nell'elenco regionale pubblicatocon decreto assessoriale nel giugno scorso sono 234, distribuiti nelle varieprovince: Palermo 30, Messina 28, Catania 14, Agrigento 15, Caltanissetta 6, Enna8, Ragusa 12, Siracusa 12 e Trapani 8.
Potete trovare i dettagli del bando in questa scheda.
Come sempre, sono a disposizione per ogni ulteriore dettaglio.

Friday, 6 January 2012

"Artifici contabili..." (impugnata in Sicilia la norma sul Credito d'Imposta)


In Sicilia è stata impugnata la norma sul credito d'imposta per violazione dell’articolo 81, commi 3 e 4 della Costituzione, con riferimento agli articoli 7, 9 e 14 del Disegno di legge n. 829 – Norme stralciate dal titolo “Disposizioni in materia di contabilità e di patto di stabilità regionale. Modifiche di norme in materia di sistema pensionistico. Nuove norme in materia di condizioni di eleggibilità alla carica di sindaco”.

“Gli articoli 7, 9 e 14 – scrive il Commissario dello Stato per la Regione Siciliana, Carmelo Aronica, nell’impugnativa indirizzata alla Corte Costituzionale – si pongono in contrasto con il principio posto dall’articolo 81 della Costituzione. Il legislatore regionale non può, invero, sottrarsi a quella fondamentale esigenza di chiarezza e solidità del bilancio cui l’articolo 81 si ispira e la copertura di nuove spese, come quelle previste dagli articoli oggetto del presente gravame, deve essere credibile, sufficientemente sicura, non arbitraria o irrazionale, in equilibrato rapporto con le spese che si intende effettuare”.

Quindi la spesa di 70 milioni di euro prevista per la misura relativa al “Credito di imposta” evidenziarebbe la “persistente esistenza nel bilancio della Regione di residui di incerto titolo e dubbia riscossione per importi di notevole consistenza”. Il dott. Aronica considera la prevista riduzione di 70 milioni del fondo indisponibile istituito dall’articolo 3 Lr 15/2001 non idonea a reperire realmente tale somma, anzi, “un artificio contabile privo di attendibilità riguardo all’effettiva esistenza di mezzi finanziari”.

"Artifici contabili..." (impugnata in Sicilia la norma sul Credito d'Imposta)


In Sicilia è stata impugnata la norma sul credito d'imposta per violazione dell’articolo 81, commi 3 e 4 della Costituzione, con riferimento agli articoli 7, 9 e 14 del Disegno di legge n. 829 – Norme stralciate dal titolo “Disposizioni in materia di contabilità e di patto di stabilità regionale. Modifiche di norme in materia di sistema pensionistico. Nuove norme in materia di condizioni di eleggibilità alla carica di sindaco”.

“Gli articoli 7, 9 e 14 – scrive il Commissario dello Stato per la Regione Siciliana, Carmelo Aronica, nell’impugnativa indirizzata alla Corte Costituzionale – si pongono in contrasto con il principio posto dall’articolo 81 della Costituzione. Il legislatore regionale non può, invero, sottrarsi a quella fondamentale esigenza di chiarezza e solidità del bilancio cui l’articolo 81 si ispira e la copertura di nuove spese, come quelle previste dagli articoli oggetto del presente gravame, deve essere credibile, sufficientemente sicura, non arbitraria o irrazionale, in equilibrato rapporto con le spese che si intende effettuare”.

Quindi la spesa di 70 milioni di euro prevista per la misura relativa al “Credito di imposta” evidenziarebbe la “persistente esistenza nel bilancio della Regione di residui di incerto titolo e dubbia riscossione per importi di notevole consistenza”. Il dott. Aronica considera la prevista riduzione di 70 milioni del fondo indisponibile istituito dall’articolo 3 Lr 15/2001 non idonea a reperire realmente tale somma, anzi, “un artificio contabile privo di attendibilità riguardo all’effettiva esistenza di mezzi finanziari”.

Ultimi commenti: